Prima pagina Sì al Salva Casa: “In Sardegna strumenti normativi chiari”

Sì al Salva Casa: “In Sardegna strumenti normativi chiari”

Il nuovo impianto normativo prevede la possibilità di regolarizzare con maggiore facilità le piccole difformità, aprendo così l’accesso ai bonus edilizi e favorendo la compravendita degli immobili

È stata votata con esito positivo della maggioranza, oggi in IV Commissione, la bozza del Disegno di Legge per il riordino e il coordinamento della normativa edilizia e urbanistica regionale (“Salva Casa“), in attesa del parere del Consiglio delle Autonomie locali.

Il testo è frutto di un ampio percorso di ascolto e confronto con i portatori di interesse. Sarà oggetto di discussione anche con le forze di minoranza.

“L’obiettivo del provvedimento – dichiara l’assessore dell’Urbanistica Francesco Spanedda – è un recepimento ragionato delle disposizioni nazionali in materia edilizia, valorizzando al contempo le specificità del nostro territorio e nel pieno rispetto del rango legislativo primario riconosciuto alla Regione Sardegna in materia urbanistica”.

La Giunta regionale ha operato per la semplificazione amministrativa e la chiarezza normativa, a beneficio di cittadini, professionisti, imprese e amministratori locali. Il nuovo impianto normativo prevede la possibilità di regolarizzare con maggiore facilità le piccole difformità, aprendo così l’accesso ai bonus edilizi e favorendo la compravendita degli immobili, con una significativa riduzione dei rischi giuridici.

“Con grande senso di responsabilità – prosegue l’assessore – abbiamo scelto di non recepire quelle parti della normativa statale che, a nostro avviso, potrebbero favorire dinamiche speculative non compatibili con l’identità urbana e paesaggistica della Sardegna”.

In particolare, il provvedimento mantiene inalterate le misure minime di abitabilità per i monolocali. Non sono previsti né l’abbassamento della superficie minima degli alloggi da 28 a 20 mq, né la regolarizzazione automatica dei locali con altezza inferiore a 2,70 metri. Restano invece in vigore le tolleranze più ampie per gli immobili già costruiti, in conformità con le disposizioni previste dalla normativa nazionale.

“Sono molto soddisfatto dell’approvazione del provvedimento in commissione. Un risultato a cui siamo arrivati grazie al grande lavoro fatto dall’Assessorato regionale dell’Urbanistica, degli Uffici del Consiglio regionale, dei consiglieri della maggioranza e della minoranza, dei quali sono state accolte alcune proposte” – ha affermato il presidente Roberto Li Gioi.

“Abbiamo votato contro – ha affermato il vice presidente della IV commissione, Franco Mula (FdI) – perché di tutte le osservazioni presentate dalla minoranza e proposte nel corso delle audizioni poco è stato accolto e, anzi, in alcuni passaggi il disegno di legge è più restrittivo del Testo unico in materia edilizia (380 del 2001, aggiornato dalla legge n. 105 del 2024). Ci siamo riservati di presentare gli emendamenti, chiederemo i dieci giorni per la relazione di minoranza e in aula daremo battaglia”.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it