Notizie Approfondimenti Dazi Usa, la Sardegna guarda oltre: si punta il Sud America

Dazi Usa, la Sardegna guarda oltre: si punta il Sud America

La Commissione Europea ha proposto un Accordo di Partenariato Ue-Mercosur per le relazioni commerciali: un possibile assist per la Sardegna alla ricerca di sbocchi solidi per il suo export

Accostate le porte degli Stati Uniti, considerate le imposizioni sui dazi voluti da Trump, la Sardegna ha cominciato a cercare subito delle alternative per il proprio export. Un settore fondamentale per l’economia dell’Isola, che altrimenti rischierebbe di lasciare delle importanti voragini in termini di guadagno che sarebbero difficili da gestire.

Per questo motivo, tra i nuovi canali che sono stati approfonditamente studiati da Confindustria Sardegna, spicca quello del Mercosur, che comprenderebbe Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay. Negli anni l’export verso quei paesi ha avuto un andamento altalenante, ma a contribuire ad una stabilizzazione ora subentra l’Accordo di Partenariato Ue-Mercosur che è stato presentato nel Consiglio dell’Ue dalla Commissione Europea.

Tale accordo consentirebbe di eliminare i dazi tra le due aree geografiche e incentivare un mercato bilaterale, costituito da export ed import, con un occhio di riguardo riservato al settore petrolifero che nel 2017 aveva costituito oltre l’80% del totale delle esportazioni complessive del Mercosur.

Resta però la grande incognita, relativa alla necessità di consolidarsi come partner stabile delle economie del Sud America. Se, ad esempio, settori come il sughero sono riusciti a trovare un certo equilibrio e consistenza nelle operazioni con l’Argentina, altri come quelli lattiero-caseari hanno sì garantito continuità, ma in misura minore in termini di volumi.

“L’analisi conferma la transizione in corso verso un modello di export più diversificato e innovativo. La sfida per le imprese sarà quella di consolidare la presenza sui mercati sudamericani valorizzando la qualità delle produzioni tradizionali e rafforzando al contempo i comparti tecnologici e industriali” ha dichiarato Andrea Porcu, direttore di Confindustria Sardegna.

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