In Evidenza Portovesme, sindacati e Regione contro Urso: “Traditi i lavoratori”

Portovesme, sindacati e Regione contro Urso: “Traditi i lavoratori”

Sindacati e Regione attaccano apertamente il ministro Adolfo Urso: "Parole su Portovesme sconcertanti, una beffa"

“Le parole dette dal ministro Urso nel corso dell’incontro sulla Portovesme srl sono una beffa per i lavoratori e per le loro aspettative oggi tradite”. Non usa mezzi termini il segretario della Cgil Sardegna, Fausto Durante, dopo quanto emerso dal tavolo di aggiornamento sulla vertenza della Portovesme Srl ieri al Mimit.

Secondo quanto riferito dal ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, non ci sono investitori intenzionati a subentrare a Glencore per continuare a produrre piombo e zinco.

“Il ministro – ha aggiunto Durante – dovrebbe ritornare nella fabbrica e comunicare ai lavoratori questo esito fallimentare che rappresenta l’esatto contrario di quanto aveva detto lo scorso dicembre in una assemblea pubblica in azienda, quando aveva definito come strategiche quelle produzioni, precisando che il governo ne avrebbe garantito la continuità, con o senza Glencore”.

Sulla stessa linea la Uil, con la segretaria generale della Sardegna, Fulvia Murru, e il segretario generale della Uiltec, Pierluigi Loi, all’attacco. “Solo mesi e mesi di illusioni: nessun investitore che rilevi gli stabilimenti della Glencore e nemmeno la possibilità di avere un costo dell’energia calmierato come quello degli altri paesi europei. Con questi presupposti si sta condannando il Sulcis alla mancata ripartenza industriale. Si sta mettendo una croce definitiva sulla produzione di zinco e piombo”.

All’indignazione dei sindacati si accoda anche la Regione Sardegna, che in una nota durissima di tre assessori attacca il ministro Urso. “Dopo i proclami del 27 dicembre scorso, significa che questi nove mesi di attività non hanno portato ad alcun risultato ma abbiamo solo perso tempo” dice l’assessore dell’Industria, Emanuele Cani. “A ciò si aggiunge l’elemento sconcertante secondo cui non ci sarebbe alcuna possibilità di incidere sui costi dell’energia, e questo significa che è a rischio la ripresa dell’intero comparto produttivo di Portovesme”.

Dura anche l’assessora del Lavoro, Desirè Manca, che definisce l’ultima riunione “un incontro mortificante per i lavoratori della Portovesme che attendevano segnali positivi”. Si dice “preoccupata” anche l’assessora dell’Ambiente Rosanna Laconi, “ancor più in una fase nella quale la questione delle materie prime ha assunto, a livello comunitario e internazionale, un’importanza cruciale”.

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