È iniziato il secondo giorno di presidio in quota per i lavoratori di Eurallumina. Gli operai, che da ieri hanno adottato questa forma estrema di protesta, si trovano ancora sulla sommità del silo, a 40 metri d’altezza.
La notte appena trascorsa, caratterizzata da pioggia intensa e incertezza, anticipa un appuntamento cruciale: il Comitato Finanziario di Sicurezza (CFS) è infatti convocato per oggi.
In mattinata, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), è prevista la riunione del gruppo di lavoro tecnico propedeutico al CFS, il quale è chiamato a esprimersi sul futuro e sulla continuità produttiva dello stabilimento di Eurallumina.
“La nostra non è stata insonnia, non abbiamo dormito perché siamo preoccupati per la situazione – dichiara all’Ansa Enrico Pulisci della Rsa dello stabilimento, che fa da portavoce ai suoi colleghi sul tetto dell’infrastruttura – Auspichiamo che riesaminando la pratica il comitato fa si che si possa evitare il tracollo per garantire il futuro dello stabilimento ma anche il prosieguo delle bonifiche ambientali”.
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