Dopo la lunga serie di raggiri orchestrati da individui che si spacciavano per Carabinieri, in provincia di Oristano è scattato un nuovo allarme: la criminalità starebbe ora utilizzando la figura del “finto prete” per ingannare persone anziane e indifese.
Il meccanismo delle truffe sembra inarrestabile, con soggetti senza scrupoli che sfruttano l’autorevolezza e la fiducia associata alla figura ecclesiastica per portare via contanti e preziosi. Il modus operandi punta a ottenere l’accesso alle abitazioni o a convincere le vittime a consegnare beni e denaro con pretesti legati a presunte urgenze o benedizioni.
Diverse segnalazioni sono giunte negli ultimi giorni alle forze dell’ordine locali. Le autorità, ribadendo la gravità del fenomeno, raccomandano alla popolazione, e in particolare agli anziani, la massima prudenza rispetto a telefonate sospette o interlocutori non identificati che chiedano soldi o informazioni personali.
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