In Evidenza Qualità dell’aria in Sardegna, quadro stabile: non si registrano violazioni parametri

Qualità dell’aria in Sardegna, quadro stabile: non si registrano violazioni parametri

Nelle aree urbane, come l'agglomerato di Cagliari, e nelle zone urbane di Sassari e Olbia, non sono state riscontrate violazioni dei parametri

La Relazione annuale 2024 sulla qualità dell’aria in Sardegna, presentata dall’Assessora Rosanna Laconi e redatta dall’ARPAS, offre un quadro complessivamente incoraggiante, pur riconoscendo l’esistenza di alcune criticità circoscritte e costantemente monitorate. L’analisi è basata sui dati raccolti dalla rete di monitoraggio regionale e copre le diverse zone omogenee dell’Isola, confermando una situazione generalmente stabile e conforme ai limiti normativi.

Nelle Aree Urbane, come l’Agglomerato di Cagliari (che include sei comuni), e nelle Zone Urbane di Sassari e Olbia, non sono state riscontrate violazioni dei parametri. Le principali pressioni emissive in queste aree derivano essenzialmente dal traffico veicolare, dal riscaldamento domestico e dalle attività legate a porti, aeroporti e ferrovie, che rappresentano le fonti di inquinamento più significative.

Le Zone Industriali mostrano invece un andamento diversificato. L’area di Assemini–Macchiareddu conferma una progressiva diminuzione dell’anidride solforosa ($\text{SO}_2$), con valori di PM10 in calo nel lungo periodo. Similmente, a Sarroch i livelli di benzene sono in riduzione. Le aree di Portoscuso–Portovesme, pur caratterizzate da un carico emissivo elevato, e Porto Torres, mantengono la situazione moderata e i valori degli inquinanti pienamente conformi ai limiti di legge. Anche le Zone Rurali, che coprono la maggior parte del territorio, registrano valori stabili e ampiamente entro le soglie normative, incluso il parametro ozono ($\text{O}_3$).

La Relazione dedica infine attenzione all’influenza degli eventi naturali. Le elaborazioni condotte dall’ISPRA evidenziano infatti come la presenza ricorrente di polveri sahariane incida in modo significativo sui livelli di polveri sottili (PM10) in tutta la Sardegna. Questa analisi è cruciale perché permette di ridimensionare il numero di superamenti giornalieri che sono attribuibili esclusivamente alle emissioni antropiche, specialmente nell’agglomerato di Cagliari e nelle principali zone sotto osservazione.

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