Il deputato e presidente della Commissione Affari Sociali e Salute, Ugo Cappellacci, ha annunciato il deposito di una nuova interrogazione parlamentare incentrata sulla critica carenza di posti sui voli in continuità territoriale in vista delle imminenti festività natalizie.
“Basta scuse.”, ha dichiarato Cappellacci, puntando il dito contro l’attuale amministrazione regionale. Egli ha evidenziato che l’efficacia del servizio è ancora vincolata al decreto elaborato dalla Giunta precedente, rimasto in vigore unicamente “perché la Giunta Todde non è riuscita a varare un nuovo modello di continuità aerea e se ne riparlerà la prossima primavera.”
Cappellacci ha poi criticato l’operato dell’esecutivo, sostenendo che, avendo firmato le convenzioni nel 2024, “la Giunta Todde avrebbe dovuto sapere che le frequenze erano calibrate sui dati dell’era Covid e che proprio per questo sono stati previsti diversi meccanismi per aumentarle.” Il politico ha richiamato in particolare il meccanismo di incremento dei voli che si attiva quando la domanda supera il 91% dell’offerta giornaliera per una data tratta, sottolineando che “quando sull’app si legge sold out non dovrebbe esserci bisogno di fare un disegno.”
L’accusa prosegue menzionando un altro strumento a disposizione: l’aumento dei voli in caso di un rialzo della domanda pari al 15% per tre mesi consecutivi rispetto ai dati stimati nel 2021. Se tale percentuale è stata superata, come sembrerebbe, allora “non è vero che abbiano le mani legate: ha sempre avuto la possibilità di intervenire e non lo ha fatto. Dovrebbe spiegare ai sardi perché.” Infine, Cappellacci ha criticato la tempistica, giudicando un segno di “inerzia” il fatto che il comitato di monitoraggio sia stato convocato “a brevissima distanza dalle ferie natalizie e a cavallo del ponte dell’Immacolata anziché intervenire con congruo anticipo.” Ha concluso chiedendo spiegazioni sul “non meglio precisato, monitoraggio rinforzato”, domandandosi se per due anni sia stato praticato un monitoraggio “blando”.
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