Un violento rogo ha devastato nella notte un impianto industriale situato nel polo di Macchiareddu, nel comune di Uta, seminando il panico tra i residenti delle zone limitrofe. Le fiamme hanno avvolto un centro specializzato nel trattamento di componenti elettronici e rottami ferrosi, sprigionando un calore intenso e una colonna di fumo visibile a chilometri di distanza.
L’incendio è esploso intorno alla mezzanotte, accompagnato da una serie di forti boati e deflagrazioni, scatenati probabilmente dalla combustione di materiali sensibili e apparecchiature stoccate nei capannoni. Il fragore delle esplosioni ha reso le operazioni di soccorso particolarmente delicate per le numerose squadre dei Vigili del Fuoco, accorse prontamente per arginare l’avanzata del fuoco.
Attualmente, i pompieri sono ancora impegnati nelle operazioni di bonifica e smassamento per scongiurare che eventuali focolai residui, nascosti sotto i cumuli di rifiuti speciali, possano riprendere vigore. Solo una volta che l’area sarà messa in totale sicurezza sarà possibile effettuare un sopralluogo tecnico approfondito per determinare l’esatta entità delle perdite materiali e strutturali.
Sull’episodio indagano i Carabinieri, presenti sul posto fin dalle prime battute per raccogliere testimonianze e rilievi. Al momento non viene esclusa alcuna pista sulle cause del disastro: gli inquirenti attendono la relazione finale dei tecnici del 115 per stabilire se si sia trattato di un tragico incidente fortuito o di un atto di natura dolosa.
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