I casi di Febbre del Nilo e le recenti morti di altre due persone hanno destato un po’ di preoccupazione nella Regione, che ha convocato un tavolo tecnico per la gestione della diffusione dei contagi.
In particolare, sono stati definiti tre punti fondamentali che riguardano il potenziamento degli interventi per il controllo delle zanzare, la sensibilizzazione della popolazione all’adozione di comportamenti responsabili per ridurre il rischio di contrarre il virus della Febbre del Nilo e l’integrazione di azioni efficaci a beneficio della salute umana, animale e ambientale.
A convocare la riunione è stato il commissario straordinario della Asl 5 di Oristano Federico Argiolas. Presenti anche gli assessori Bartolazzi e Laconi, oltre al presidente della provincia e altre importanti figure di riferimento.
“Innanzi tutto è necessario evitare allarmismi – ha affermato Bartolazzi, riportando la calma – Con 49 decessi registrati quest’anno in tutta Italia, la West Nile non rappresenta un allarme dal punto di vista medico se raffrontata, ad esempio, all’influenza stagionale, per la quale si contano migliaia di vittime”. D’altra parte, ha poi sostenuto la necessità di avviare delle operazioni di prevenzione.
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