Termina 0-0 la sfida Como-Cagliari valida per l’undicesima giornata di Serie A. I rossoblù soffrono ma restano sempre compatti, imbrigliando Nico Paz e compagni. Gli uomini di Pisacane, però, possono recriminare per una chiamata più che dubbia del Var che cancella un gol.
Pronti via e il copione è subito come ce lo si aspettava alla vigilia. Il Como prende in mano il pallino del gioco, mentre il Cagliari parte compatto in attesa delle ripartenze. Al 19′ i rossoblù trovano il gol con un’autorete di Valle su cross di Palestra, ma a spegnere l’entusiasmo sardo è il Var, che ravvisa un fallo a inizio azione da parte dello stesso esterno ex Atalanta. Intervento Var, tanto per cambiare, destinato a far discutere. Al 31′ prima parata impegnativa per Caprile su tiro di Addai, poi si ripete su Nico Paz. Il primo tempo si conclude comunque in sostanziale equilibrio, sia di punteggio che di occasioni.
Nella ripresa grandissima occasione sprecata da Morata, che sugli sviluppi di un corner centra Caprile da un metro. Bravo comunque il portiere nel posizionamento. Lo stesso Morata poi è protagonista di una guerra psicologica con Mina, con il colombiano che lo stressa talmente tanto che lo spagnolo chiede addirittura il cambio dopo aver rimediato un giallo per fallo di frustrazione. Nel finale Fabregas aumenta il carico offensivo, mentre Pisacane cambia ruolo su ruolo per non modificare un assetto che ha ben tenuto per tutta la gara. La partita termina 0-0, ma per il Cagliari si intravede una luce dopo il periodo buio delle ultime giornate.
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