Si chiama “La buona onda”, simbolo di accoglienza per chi viene dal mare e di caloroso arrivederci per chi verso il mare ritorna. Ma anche percorso sicuro per tutti i cittadini che vogliano passeggiare nel tratto libero dell’area portuale.

È la nuova opera funzionale, ma dal profondo significato sociale, architettonico e turistico, realizzata dall’AdSP del Mare di Sardegna nel porto di Cagliari e inaugurata, questa mattina, con una breve e sobria cerimonia.

Una struttura rimovibile ombreggiante, lunga 140 metri e larga 3, che trasforma radicalmente il tracciato pedonale tra il varco Sant’Agostino ed il centro urbano, restituendo alla libera e sicura fruizione un’altra porzione del waterfront cittadino, impreziosendolo con una soluzione di sicuro valore architettonico – paesaggistico, che si integra pienamente con l’ambiente circostante.

Il percorso, realizzato in 5 mesi dall’impresa Elcal Srl, su progetto dell’architetto cagliaritano Gianfranco Sequi, per un importo di circa 274 mila euro, è composto da un’intelaiatura in acciaio, pavimentazione ed una copertura a listelli in legno e resina – appositamente previsti per le installazioni sul mare – che segue un suggestivo andamento ad onda a protezione dai raggi solari. Il tutto è impreziosito da fioriere con essenze tipiche, illuminazione a led e due fontane per dissetarsi e rinfrescarsi.

Opera che, dal punto di vista della funzionalità, mette definitivamente in sicurezza un tratto pedonale fino a poco tempo fa delimitato dalla sola segnaletica stradale orizzontale e sul quale gravita, quotidianamente, un notevole flusso di mezzi in ingresso e uscita dall’area ad accesso ristretto del porto.

Così concepita, “La buona onda” accompagnerà i cittadini e i passeggeri a piedi lungo il percorso obbligato verso gli imbarchi o il centro città, riparandoli, allo stesso tempo, dalle intemperie o dai raggi solari. La stessa, in funzione delle future esigenze operative del porto, potrà essere spostata, rimodulata e incrementata.

La buona onda, oltre a rappresentare la definitiva soluzione ad una situazione di pericolo e disagio per i cittadini e i passeggeri, vuole essere il riconoscimento alla città di Cagliari per la sua apertura al mare e all’accoglienzaspiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di SardegnaLa struttura, per l’aspetto architettonico e i materiali utilizzati, che ben si inseriscono nell’ambiente portuale circostante, vuole simboleggiare un caldo abbraccio di benvenuto ed un altrettanto caloroso arrivederci a tutti i visitatori che passano dal nostro porto, ed una ulteriore opportunità per i cittadini per riappropriarsi del rapporto con il proprio waterfront. Un messaggio di ritorno a quel calore umano del quale siamo stati privati dalla pandemia, ma anche, e soprattutto, di apertura verso il mondo e verso chi, per piacere, per dovere o alla ricerca di libertà, arriva e parte dal mare”.

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