All’Università di Cagliari la pausa caffè è “plastic free”. L’Ateneo cagliaritano ha fatto proprie le raccomandazioni della Commissione Europea sugli appalti verdi delle Pubbliche Amministrazioni (Green Public Procurement), bandendo a novembre dello scorso anno – ancora durante la gestione di Maria Del Zompo – una procedura a evidenza pubblica che ha permesso di collocare nei distributori automatici di cibi e bevande fredde e calde dell’ateneo contenitori realizzati in materiale 100% compostabile, in Tetrapack, nell’ottica di una visione “plastic free”. Tutto ciò in applicazione dei criteri ambientali minimi fissati dal ministero. Sotto il profilo dei rifiuti è stato previsto che gli scarti della macinatura del caffè vengano conferiti a centri di compostaggio per il loro riutilizzo attraverso la produzione di concime organico per le piante, nel pieno rispetto dei principi dell’economia circolare. Per questa procedura l’Ateneo cagliaritano ha anche incassato i complimenti via social dell’allora ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Gaetano Manfredi, oggi sindaco di Napoli.

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