La notizia era nell’aria. Con un ribasso enorme la Compagnia Volotea si è aggiudicata la procedura negoziata con la quale la Regione ha assegnato le rotte della continuità territoriale. Ieri in tarda serata l’assessorato regionale ai Trasporti ha disposto l’esecuzione d’urgenza del servizio, in modo da limitare al massimo i disagi per i sardi dopo il caos delle ultime settimane. Come previsto il servizio di Volotea partirà dal giorno 15 e non è detto che, come ha sottolineato più volte la Uiltrasporti, in questi sette mesi ai sardi saranno garantite le stesse tutele a cui erano abituati. Le compagnie low cost non coprono generalmente tutta la gamma di esigenze di trasporto coperte dai vettori tradizionali.

Nei prossimi giorni, comunque, Volotea inizierà a vendere i biglietti da e per la Sardegna nella speranza di una normalizzazione della situazione.

Intanto il grande caos sui cieli sardi sta dando ampio spazio alle recriminazioni e ai rimpalli di responsabilità. Ieri il presidente Christian Solinas ha spiegato che la Regione Sardegna non ha alcuna colpa dei disagi che per settimane hanno impedito ai sardi di volare verso la Penisola: la colpa è esclusivamente di Alitalia che ha cancellato i voli e non di una amministrazione regionale che va avanti da anni di proroga in proroga senza riuscire a progettare una seria continuità territoriale.

Anche Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia e soprattutto ex presidente della Regione Sardegna, punta invece il dito sul Governo. Non quello attuale, ma il precedente.  “Il disastro di questi giorni sui cieli sardi era ampiamente annunciato ma Conte e compagni hanno ignorato il nostro allarme”. ha dichiarato ieri sera, riferendosi ad un ordine del giorno del gennaio 2020 che impegnava il Governo “nelle more del completamento della procedura di cessione di complessi aziendali facenti capo ad Alitalia, ad adottare nell’ambito delle proprie competenze, le opportune iniziative affinché il Commissario intervenga con la dovuta urgenza per accelerare le procedure riguardanti l’attivazione di un nuovo regime di continuità territoriale aerea da e per la Sardegna; a porre in essere tutte le azioni necessarie per assicurare una copertura normativa al periodo intercorrente tra la scadenza dell’attuale proroga e l’entrata in vigore della nuova continuità territoriale. “Non c’è più tempo da perdere – ha concluso Cappellacci-: bisogna rimediare agli errori e alle gravissime omissioni del passato e giocare insieme questa partita vitale per il destino della nostra isola, difendendo a Bruxelles il diritto del popolo sardo”.

Forse se qualcuno iniziasse a prendersi le responsabilità di questa situazione sarebbe già un buon punto di partenza.

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