Ipnosi regressiva per rendere più attrattiva la Marmilla e incidere nello sviluppo turistico del territorio? Ci crede l’associazione Sardinia Art Lab che questo weekend ha organizzato una tre giorni in compagnia dell’ipnotista e ipnologo Mauro Russo alla quale hanno partecipato 11 persone, età media 52 anni, il più giovane di 30 anni, il più anziano di 65, arrivati dalla Marmilla, dal resto dell’isola (uno anche da Lecce). Tanti altri poi hanno assistito al corso collegati on line.

“Abbiamo scelto di sostenere il progetto proprio in quest’ottica di ricaduta turistica e di immagine per la zona”, ha spiegato il presidente del Consorzio turistico Due Giare Lino Zedda, seguito dallo stesso ipnotista Russo: “Sono eventi che hanno una risonanza indubbia. Neanche io, prima di lavorare all’organizzazione di questo evento, conoscevo la Marmilla. E ho scelto questo territorio, perché è ricco di storia, di passato. E come l’ho conosciuto io, altre persone, che sono arrivate qui per questo corso, hanno scoperto la zona. Una persona è giunta addirittura da Lecce, altri lo hanno seguito on line. Altri seguiranno le registrazioni nei prossimi giorni. Sicuramente si aprono delle prospettive interessanti anche in fatto di ricadute turistiche per la Marmilla”.

Pensiero condiviso da Roberta Muscas, collaboratrice di Russo, che ha fortemente voluto l’evento nel territorio: “Un’area con problemi come lo spopolamento, ma con grandi potenzialità. La caratteristica della Marmilla è il silenzio. Sappiamo quanto in un percorso di crescita personale nel silenzio ci sia il suono, ci siano la strada e la luce. Questo è una zona, che ha sempre lavorato sul benessere, su eventi legati all’introspezione, all’incontro fra l’arte e il patrimonio antropologico. Questo è un filone innovativo, che ci riporta a una dimensione, della quale l’uomo ha necessità soprattutto in questo momento, dopo l’isolamento imposto nell’ultimo anno e mezzo dalla pandemia. Questo evento fa da stimolo e riflessione anche per una strada nuova di un uomo nuovo, che ha una consapevolezza diversa sull’ambiente e su stesso. Una crescita, che è necessario che l’uomo faccia”.

“L’ipnosi regressiva – ha spiegato Russo – è una tecnica potente che si rivolge al passato, anche alle vite precedenti, per superare blocchi e ostacoli, credenze e condizionamenti spesso reconditi. Indipendentemente dalla credenza su vite passate, quando un individuo riesce a tirare fuori un blocco o un ricordo dal suo passato che lo condiziona negativamente, in quello stesso momento il blocco scompare, come fosse ghiaccio fuori dal freezer. Solo un esempio: se uno ricorda un momento in cui ha avuto paura di cadere, quella paura scompare dalla sua vita>.

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