Settimana ricca di appuntamenti alla Fabbrica del Cinema della Grande Miniera di Serbariu di Carbonia, promossi dal Csc Carbonia della Società Umanitaria, tutti a ingresso gratuito. Ultime due proiezioni della rassegna “Autunno in Sala”.

Giovedì 18 novembre alle 21 è la volta delfilm “Cercando Grazia” della regista Maria Grazia Perria che sarà presente in sala e dialogherà con le spettatrici e gli spettatori. Il film ha come protagoniste undici ragazze sarde, scelte tra un centinaio di attrici durante il casting per la preparazione di un film sulla giovane Grazia Deledda, si raccontano e restituiscono, con intensità e candore, momenti della loro vita e di quella della scrittrice. Un film che si interroga in maniera originale e libera sull’eredità umana e culturale della scrittrice, mettendo a confronto il passato di una vita remota ma antesignana di importanti rivendicazioni e il presente di una gioventù in cerca di nuove dimensioni espressive e realizzative.

Martedì 23 novembre alle 21 nella Sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema, serata dedicata ai cortometraggi con “Corti in Sala”. Verranno presentati insieme agli autori e le autrici i film “Flotando” di Valentina Bifulco, realizzato in Nicaragua tra il 2017 e il 2019, che cerca di esplorare il fenomeno dei bambini di strada e le opportunità che hanno per ricostruirsi una vita, “Sa Side” di Letizia Dessì e Emanuele Massa, corto che esamina lo sviluppo urbano nella società contemporanea e il suo contrasto con un’antica eredità culturale e “ Mira Sa Di’ ” di Andrea Cannas, in parte girato alla Fabbrica del Cinema.

Lunedì 22 novembre alle 17,30 alla Fabbrica del Cinema il critico Sergio Naitza incontrerà Luca Martera, documentarista, specialista di archivi, esperto in ricerche storico-investigative, giornalistiche e audiovisive tra Italia e Stati Uniti e autore del libro “Harlem, il film più censurato di sempre” che verrà presentato al pubblico. A seguire proiezione del film del 1943 “Harlem” di Carmine Gallone con attori protagonisti Massimo Girotti e Amedeo Nazzari. Il libro racconta la vicenda appassionante, drammatica e piena di sorprese del film più censurato della storia del cinema italiano. Nato e voluto come kolossal che portasse le masse popolari a sostenere il razzismo di Stato venne sequestrato e poi rimaneggiato dalla nuova censura dell’Italia repubblicana.

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