I gestori delle piscine sarde non riescono più a stare a galla e rispettare le scadenze dei mutui e di tutte le altre spese inerenti al funzionamento degli impianti. La situazione, che interessa l’intero territorio italiano, interessa drammaticamente anche la Sardegna. Anche nell’isola migliaia di nuotatori rischiano infatti di dover interrompere l’attività sportiva. Un danno immenso che colpirebbe la collettività con creazione di scompensi sia economici, sia sociali.

Per sensibilizzare la classe politica ad adottare provvedimenti normativi atti a risolvere un problema che con l’arrivo della pandemia si è paurosamente aggravato è nato il movimento “Salviamo le piscine”. Domani, mercoledì 22 dicembre alle 11.30 al T-Hotel di Cagliari, Federnuoto Sardegna e Comitato Regionale del CONI analizzeranno le specifiche criticità sarde che stanno mettendo a rischio pratiche necessarie sia per la riabilitazione motoria sia per il salvamento.

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