“La Regione intervenga per salvare la sanità oristanese, l’ultima spiaggia sarebbe il commissariamento della sanità sarda.” È il monito dei deputati sardi Lucia Scanu, del Gruppo Misto e Luciano Cadeddu del Movimento 5 Stelle in seguito all’ultima grave carenza che porterà i reparti di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale San Martino di Oristano a chiudere.

La vertenza sulla sanità oristanese tornerà ancora alla Camera dei Deputati, con la parlamentare oristanese Lucia Scanu e il caso della paventata chiusura del reparto di pediatria. “Già all’inizio di novembre 2021 avevo presentato una fitta interrogazione al ministro Roberto Speranza in cui avevo inserito tutti i numeri di una chiusura annunciata”, afferma la parlamentare.

È imminente la riduzione del personale medico del reparto di Pediatria del presidio ospedaliero oristanese: gli otto medici diventeranno subito quattro. Questo porterà gravi disagi ai genitori dei piccoli pazienti costretti a doversi spostare di centinaia di chilometri per avere una cura. “Il nostro massimo sostegno va ai genitori preoccupati che in queste ore hanno avviato una raccolta firme e che si sono rivolti anche al prefetto”, affermano i due deputati.

Di questa problematica il ministro Speranza è stato informato con l’interrogazione e “resto in attesa di una risposta alla mia interrogazione – commenta la deputata oristanese – ma a breve ribadirò in Aula a Montecitorio che il tempo per Pediatria e Neonatologia è ormai terminato”.

“In un momento così difficile a causa della pandemia, la Regione deve fare un repentino cambio di passo per scongiurare la perdita di qualsiasi servizio verso i cittadini”, commentano Scanu e Cadeddu. “La Regione ci metta maggior impegno per risolvere queste criticità. A questa situazione si aggiunge anche la problematica della scomparsa dei medici di famiglia nei piccoli paesi, figure che nei centri più piccoli stanno scomparendo.”

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