Sentenza storica in Sardegna. Giovanni Moro, allevatore di 65 anni di Laerru, è stato condannato a un anno di reclusione per uccisione e maltrattamenti di animali e la soppressione di specie selvatiche protette.

L’uomo, secondo quanto riporta Luca Fiori della Nuova Sardegna, aveva messo in piedi un vero e proprio disegno criminoso, uccidendo almeno una quindicina di animali. Per riuscire a incastrarlo, è stata portata avanti una maxi inchiesta della Procura della Repubblica di Sassari, che ha visto il coinvolgimento del Corpo Forestale, l’Università, l’Istituto Zooprofilattico e lo speciale Nucleo cinofilo antiveleno.

A firmare la prima condanna di questo tipo nell’Isola è il giudice Anna Giuseppina Pintore del Tribunale di Sassari. Moro dovrà scontare un anno di carcere, con la sospensione condizionale della pena e riscarcire duemila euro al proprietario di uno dei cani uccisi, e mille euro ciascuno ad altri due compaesani che si sono costituiti parte civile nel processo per l’avvelenamento del proprio cane.

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