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E’ in partenza il Trenino Verde della Sardegna. Il calendario dei viaggi per il 2022 andrà da marzo a dicembre con cinque diverse proposte. La domenica si viaggerà alternativamente da Mandas a Laconi e da Mandas a Seui, mentre in Ogliastra, tra Arbatax e Gairo, a partire da dopo Pasqua e poi i fine settimana fino a settembre. Programmazione domenicale in Gallura, tra Tempio e Palau, e da metà maggio sulla Macomer-Bosa, dove i percorsi iniziali si svolgeranno su tratti delle linee per la presenza di cantieri di lavoro.

Giorgio Todde e Roberto Neroni

Sono stati l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, e l’amministratore unico dell’Arst, Roberto Neroni, a definire la programmazione della nuova stagione del Trenino Verde, il servizio ferroviario, sostenuto dall’Assessorato dei Trasporti e gestito dall’Arst, che opera sulla rete turistica più lunga d’Europa, oltre 438 chilometri. Con una buona notizia: la Regione potrà contare su un finanziamento statale di 64 milioni di euro  per potenziare tutte e cinque le linee.

“Il Trenino Verde – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas – è un punto di riferimento per chi vuole conoscere gli aspetti più genuini della Sardegna, un paesaggio interno ricco di bellezze ambientali e naturalistiche, ed è un forte attrattore di quel turismo sostenibile ed esperienziale sul quale la Regione sta puntando per arricchire la sua offerta allungando la stagione oltre i mesi estivi. Il rilancio di questo nostro patrimonio storico e identitario, anche con le risorse messe a disposizione dal Pnrr, contribuirà a promuovere l’immagine turistica di tutta l’Isola”.

“Abbiamo definito il nuovo calendario per tutte e cinque le linee storiche – sottolinea l’assessore Todde – ed è la dimostrazione che la Regione ha tutto l’interesse a tenere aperte tutte le tratte. Quest’anno ci sono delle novità: la stagione, iniziata a marzo, finirà a dicembre, perché vogliamo incrementare l’offerta e far sì che venga allungata la stagione turistica. Al momento le richieste sono tantissime. Guardiamo al futuro con ottimismo potendo contare anche sul finanziamento ottenuto dal Ministero, 64 milioni di euro da distribuire per potenziare tutte e cinque le linee. E da settembre avremo mezzi nuovi e personale che l’Arst in questa fase sta provvedendo a formare in funzione delle professioni richieste per l’utilizzo dei treni e per i servizi di terra”.

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