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Si chiamerà la “Casa dei papà”. È un alloggio temporaneo che consentirà ai padri separati di avere un tetto per far fronte all’emergenza abitativa e di intraprendere, anche con il supporto dei servizi sociali territoriali, un percorso di futura autonomia. Sassari tende la mano ai padri separati e divorziati che si trovano in una situazione di emergenza abitativa e privi di una rete familiare di supporto. Sul sito www.comune.sassari.it sono pubblicati avviso e modulistica per aderire a un progetto di co-abitazione solidale a loro rivolto.

Il Settore Contratti pubblici e Politiche della Casa – si legge in una nota – ha infatti realizzato il progetto con l’intento di rispondere a un bisogno complesso che investe un numero sempre maggiore di famiglie e che non riguarda solo la necessità di un alloggio per chi lascia la casa familiare, ma investe la sfera psicologica, relazionale e sociale di tutti i componenti del nucleo, con risvolti significativi soprattutto nella sfera della bigenitorialità. L’Amministrazione comunale ha individuato allo scopo predisponendo un alloggio temporaneo che consentirà ai padri separati, beneficiari dell’intervento, di avere un tetto per far fronte all’emergenza abitativa e di intraprendere, anche con il supporto dei servizi sociali territoriali, un percorso di futura autonomia. Si tratta di un passo concreto che tenta di colmare una lacuna, offrendo un servizio che parte proprio da uno spazio fisico, un luogo in cui pezzi di famiglia possano ricomporsi. La “Casa dei papà” sarà fruibile a breve, una volta espletate, tramite avviso pubblico, le procedure per l’individuazione dei beneficiari. I requisiti e le modalità di ammissione al co-housing sono dettagliati nell’avviso pubblico disponibile sul sito istituzionale.

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