Consegna della protesi bionica Nexus a Valentina Pitzalis, vittima di tentato femminicidio nel 2011,che 10 anni fa ha perso la mano sinistra, all'Officina Ortopedica Maria Adelaide, Torino 16 dicembre 2021. ANSA/TINO ROMANO

Valentina Pitzalis, la donna di 38 anni vittima del tentativo di ucciderla da parte del marito che dieci anni fa diede fuoco alla loro casa di Carbonia, ha riacquistato le funzionalità dell’arto sinistro grazie alla mano bionica Nexus. Ospite della Fiera Exposanità a Bologna, la donna originaria di Cagliari, diventata un simbolo nella lotta alla violenza di genere ha parlato della protesi tecnologica.

“Sono felicissima e molto emozionata – ha dichiarato all’Ansa -. Per me è un sogno che finalmente si avvera. Dopo 10 anni, ho di nuovo la mano sinistra e non vedo l’ora di imparare ad usarla al meglio. Ringrazio la mia famiglia, le persone a me care, le associazioni, in primis Fare x Bene, che mi hanno permesso di percorrere la strada, spesso in salita, per arrivare fino a qui. Ancora ho molto da fare e realizzare, ma ora posso dire di essere una vera Wonder Woman!”.

“Sono molto contento che sia proprio Valentina la prima persona in Italia a poter utilizzare questo strumento straordinario – ha commentato Roberto Ariagno, direttore di Officina Ortopedica Maria Adelaide che ha realizzato l’arto bionico-. Sicuramente si tratta di un grande cambiamento e questa mano bionica di ultima generazione aumenterà la qualità della vita di Valentina, aiutandola nella sua quotidianità”.

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