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“Uno degli obiettivi di questa Giunta regionale è stato da subito quello di puntare su una valorizzazione dell’intero comparto agricolo in funzione dello sviluppo economico e culturale dei singoli territori e delle loro comunità, perché la sostenibilità delle filiere agricole è strettamente correlata alla sopravvivenza delle economie locali. E la filiera corta, come quella del frumento duro per la produzione di pane e pasta, contribuisce proprio alla crescita delle economie locali, incentivando le produzioni sostenibili”. Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che oggi a Cagliari ha partecipato al primo workshop del progetto “Arsinoe”, nell’ambito delle iniziative previste dal protocollo d’intesa tra la Caritas diocesana di Cagliari e l’agenzia Agris Sardegna.

“Per sostenere il comparto cerealicolo, in particolare il grano duro – ha evidenziato l’esponente della Giunta Solinas – la Regione ha indirizzato sempre di più la filiera verso produzioni di qualità. Ed è necessario continuare a rafforzare questo percorso legato alla qualità, con criteri e meccanismi che incrementino il valore aggiunto della materia prima e dei prodotti tipici trasformati, secondo un’equilibrata distribuzione del valore in tutte le fasi del processo produttivo, in un quadro caratterizzato dal perseguimento di un vero sviluppo sostenibile e da una forte attenzione alla salute del suolo e agli effetti dei cambiamenti climatici”.

“Dal 2013 al 2020, in Sardegna, la superficie investita a grano duro è diminuita di quasi il 50% e solo nel 2021 si è registrato un leggero incremento. Per contrastare l’abbandono della coltivazione del grano duro di qualità, la Regione ha attivato un intervento che prevede l’erogazione di un premio ai cerealicoltori che aderiscono a un accordo di filiera. Sono stati stanziati quasi due milioni di euro per il bando 2020 e 2021, altri 800mila euro per il 2021/2022 e altrettanto per il 2022/2023. Si tratta di interventi importanti che dovranno essere incrementati, perché in questa difficile fase attuale, condizionata dal conflitto in Ucraina, l’aumento dei prezzi dei prodotti non è stato minimamente sufficiente a coprire quello dei costi di produzione e l’effetto degli eventi climatici avversi. Ed è per questo che l’Assessorato si è attivato per reperire ulteriori risorse finanziarie a sostegno di un settore vitale per lo sviluppo dei territori e di tutta l’economia dell’Isola”, ha concluso l’assessore Murgia.

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