“La sofferenza del Parco del Molentargius è sotto gli occhi di tutti ed è impensabile andare avanti così ancora a lungo. Serve una svolta, capace di mettere in sicurezza un bene di inestimabile valore e di esaltare le sue enormi potenzialità sul piano ambientale, scientifico, economico e turistico, vera e propria risorsa strategica per le nostre comunità”. Così il sindaco di Quartu Graziano Milia si sfoga sulla sua pagina Facebook riguardo la situazione di “abbandono” del Parco cittadino.

“Quartu ha scelto ormai da tempo e con decisione la via dello sviluppo armonico e sostenibile – spiega Milia – ma lo stallo attuale mette fortemente in discussione la nostra stessa permanenza all’interno di un comitato di gestione di fatto impossibilitato ad operare”. “Bene hanno fatto il presidente Stefano Secci e il vice sindaco Tore Sanna a sottolineare la paralisi operativa in cui versa oggi il Parco del Molentargius – prosegue il primo cittadino di Quartu – con una denuncia puntuale delle difficoltà dalle pagine del più diffuso quotidiano regionale”.

“Una richiesta pressante di ascolto alla Regione – aggiunte Milia – a cui mi unisco ancora una volta: serve un rafforzamento del personale amministrativo, tecnico, scientifico. Non è pensabile andare avanti solo con due geologi che fanno quello che possono. Serve una direzione a tempo pieno negli uffici del Parco, in grado di mettere testa, cure e gambe ai progetti di sviluppo strategico che giacciono fermi ormai da 30 anni. E serve mettere mano subito alle norme per adeguarle alle attuali esigenze del Parco, che va considerato non come un corpo estraneo al contesto che lo circonda, ma come il perno centrale delle politiche amministrative del territorio, in un’ottica di programmazione e di sviluppo integrato da qui almeno fino ai prossimi 30 anni”. “Questa battaglia ci vedrà in prima linea come Comune: il Molentargius deve vivere, in questa straordinaria risorsa è riposto il nostro stesso futuro”, conclude Milia.

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