Il deputato del PD in Commissione Bilancio, Silvio Lai, segnala il “rischio scippo” che corre la Regione Sardegna sui fondi del PNRR.

Il riferimento è a quanto dichiarato dalla presidente della Corte dei Conti, Donata Cabras, all’inaugurazione dell’anno giudiziario, denunciando che emerge “in sede di controllo l’inadeguatezza dell’amministrazione regionale ad agire tempestivamente e su larga scala rispetto a questi fondi, uno dei difetti tipici che non si riesce ancora a superare è quello della tempistica della spesa”.

“Oggi le risorse ci sono – denuncia Lai citando il discorso della presidente della Corte dei Conti – e tante, ma c’è una difficoltà dell’amministrazione a programmare le opere da realizzare con queste disponibilità finanziarie”. Quel che serve, prosegue l’esponente del PD, è “una semplificazione normativa e maggiore preparazione del personale delle amministrazioni, che devono porre in essere i piani di realizzazione del PNRR, con tutti gli obiettivi che sono stati individuati verso la modernizzazione e lo snellimento della burocrazia”.

“Ieri – prosegue Lai – due presidenti di importanti regioni del nord Italia, il ligure Toti e il lombardo Fontana, rappresentanti dei maggiori partiti alleati della giuntta regionale sarda, parlando dei fondi del PNRR, hanno contestato l’allocazione di più fondi dove ci sono meno opportunità richiedendoli per i territori con maggiore capacità di spesa che naturalmente nasce da condizioni di partenza più vantaggiose. Al di là della leggerezza con cui si lanciano in considerazioni del genere, emerge il volto egoista della destra, la stessa che propone come soluzione per la Sardegna l’autonomia differenziata, rinunciando alla specialità. Non mantengono neanche i patti siglati un anno prima quando per il PNRR il Governo Draghi garantì che il 40% delle risorse dovessero andare obbligatoriamente al Mezzogiorno. Questo è il vero volto della destra, sono solo buoni a dire ‘togliete i soldi a chi non sa spenderli e dateli a noi’ e adesso, con l’autonomia differenziata targata Calderoli, si preparano a superare anche questo teatrino e prendersi tutto già alla fonte”.

“Solinas inizi a fare gli interessi della Sardegna – aggiunge l’esponente dem – e, anziché mandare delegati in conferenza Stato Regione a cedere sovranità statutarie della Regione in nome di alleanze politiche, prenda le distanze dai colleghi presidenti di centrodestra, difenda le risorse del PNRR per la Sardegna e il Mezzogiorno e metta nelle condizioni l’amministrazione regionale di non perdere le risorse, nominando da subito un nuovo direttore del centro regionale di programmazione, fulcro della spesa del piano di resilienza che da settimane è paralizzato dall’assenza di un vertice dopo l’ennesima migrazione del suo precedente direttore”, conclude Lai.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it