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Graziano Mesina, l’ex primula rossa del Supramonte ormai 80enne, resterà nel carcere milanese di Opera. 

Il tribunale di sorveglianza di Sassari ha infatti rigettato l’istanza avanzata dalle sue due avvocate, Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier. Chiedevano che potesse scontare la condanna nella sua casa di Orgosolo o in una struttura adeguata.

Il rigetto è stato notificato questo pomeriggio. La medico legale Antonella Rendinelli, incaricata come perito dal tribunale, ritiene che le condizioni di Mesina “siano compatibili con la detenzione nel carcere di Opera, struttura adeguata a far fronte ad eventuali problematiche di salute”.

L’ex bandito era stato trasferito a Milano a metà luglio dello scorso anno dal carcere nuorese di Badu ‘e Carros, dove era rinchiuso a seguito della cattura nel dicembre 2021 dopo un anno e mezzo di latitanza.

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