Sono 7 i Comuni sardi chiamati alle urne per le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Il dato più significativo arriva da Nuoro, dove Emiliano Fenu, candidato del Campo Largo e deputato del M5s, ha conquistato la poltrona di sindaco con il 62,95% dei voti. Nettamente staccati gli altri contendenti: Giuseppe Luigi Cucca si è fermato al 25,91%, Lisetta Bidoni all’8,94%, e Domenico Mele al 2,2% (42 sezioni su 44).
A Monastir, la sfida è stata più combattuta: Paola Ugas ha prevalso con il 37,62% delle preferenze (848 voti), superando Raimondo Sanna della lista Monastir Bene Comune (31,28%, 705 voti) e Alessio Marotto con Monastir è Adesso (31,1%, 701 voti).
Successo netto anche a Soleminis, dove Claudio Suergiu, alla guida della lista Lavoriamo Insieme, è stato eletto sindaco con il 60,78%, battendo Alessandro Agus di UniAmo Soleminis, fermo al 39,22% consensi.
Nel comune gallurese di Luras, la vittoria è andata a Leonardo Lutzoni con la lista Luras Innova che ha ottenuto il 59,45% dei voti, superando Maria Giuseppina Tamponi di Luras 2.0 (40,55%).
Elezione certa anche nei comuni sotto i 5 mila abitanti dove era presente una sola lista: Antonio Piras a Oniferi e Marcello Vacca a Cardedu sono stati confermati sindaci grazie al superamento del quorum del 40%, come previsto dalla legge.
Diversa la situazione a Goni, dove l’unica lista non ha raggiunto la soglia minima di votanti: con un’affluenza ferma all’1,54%, le urne sono rimaste praticamente deserte e il Comune sarà commissariato.
L’affluenza di questa tornata elettorale nei 7 comuni della Sardegna interessati ha invece toccato il 61,9%.
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