In Sardegna si ripresenta il rischio siccità. Sono appena 4,2 milioni i metri cubi di acqua che attualmente sono a disposizione nell’invaso di Maccheronis.
Un dato causato dall’assenza di precipitazioni costanti nell’ultimo periodo che ha causato lo svuotamento degli invasi per oltre il 70%.
Per questo motivo il Consiglio di amministrazione ha deciso di ridurre le finestre orarie per l’irrigazione del 50% relativamente a entrambi i bacini, Maccheronis appunto e Pedra ‘e Othoni.
“In Sardegna, nello specifico in Baronia, abbiamo già toccato con mano la drammaticità delle restrizioni idriche. E abbiamo visto quando le piogge scendono copiose quanta acqua invece possiamo incamerare e purtroppo dobbiamo lasciare andare” affermano dal Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale.
“Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra azioni necessarie per vivere in questa zona tutto l’anno e programmare con tranquillità agricoltura e turismo, e il rispetto sacrosanto del nostro territorio”.
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