Prima pagina Delitto Cinzia Pinna, perito a lavoro sul computer di Emanuele Ragnedda

Delitto Cinzia Pinna, perito a lavoro sul computer di Emanuele Ragnedda

Il dispositivo era stato sequestrato dagli inquirenti dopo la confessione di Ragnedda, avvenuta dodici giorni dopo aver ucciso la donna

Le operazioni di analisi sui reperti biologici e sulle impronte digitali inizieranno la prossima settimana. Tali elementi sono stati raccolti dai Carabinieri del R.I.S. di Cagliari durante le svariate ispezioni condotte nel casolare della tenuta Conca Entosa, situata tra Palau e Arzachena e di proprietà di Emanuele Ragnedda.

È in questo luogo che, nella notte tra l’11 e il 12 settembre scorsi, è avvenuto l’omicidio di Cinzia Pinna, 33 anni, originaria di Castelsardo.

Sempre nei prossimi giorni, il consulente tecnico incaricato dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania, che dirige l’inchiesta, procederà inoltre alla clonazione dell’hard disk del computer dell’imprenditore.

Il dispositivo era stato sequestrato dagli inquirenti dopo la confessione di Ragnedda, avvenuta dodici giorni dopo aver ucciso la donna con tre colpi di pistola al volto.

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