Negli ultimi anni, nel settore degli impianti tecnologici complessi, emerge con sempre maggiore chiarezza un elemento ricorrente: le difficoltà più critiche nei progetti non derivano quasi mai da limiti tecnici. Piuttosto, nascono da problemi di comunicazione, da processi decisionali poco strutturati e da una gestione inefficace delle persone coinvolte.
Da questa osservazione, maturata sul campo, prende forma Soft skill per la gestione di progetti di impianti tecnologici, il nuovo libro di Gianmarco Sitzia. Il volume si rivolge a project manager, tecnici e responsabili di commessa che operano in contesti complessi e multidisciplinari e che desiderano aumentare l’efficacia dei propri progetti.
Il testo affronta un tema ancora poco esplorato nell’ambito impiantistico: il ruolo delle competenze trasversali nel successo di un progetto. Leadership, comunicazione, gestione dei conflitti, capacità decisionale e coordinamento dei team vengono trattati come leve operative, fondamentali quanto le competenze tecniche, e analizzati attraverso un approccio concreto, basato su esperienze reali.
Un’uscita editoriale e un percorso formativo coerente
Il libro sarà disponibile all’inizio del 2026, con una fase di distribuzione anticipata riservata ai primi lettori. Parallelamente è già in programma il corso ufficiale del Comitato Elettrotecnico Italiano dedicato alle soft skill per la gestione di progetti di impianti tecnologici, che si terrà nel giugno 2026.
Il corso rappresenta un naturale completamento dei contenuti del libro: un percorso formativo strutturato, orientato alla pratica e basato su casi reali, pensato per trasferire strumenti immediatamente applicabili nella gestione quotidiana dei progetti.
Oltre la competenza tecnica
In un settore in cui la preparazione tecnica è un prerequisito consolidato, il messaggio centrale del libro è chiaro: le competenze tecniche permettono di progettare, ma sono le soft skill a determinare se un progetto funziona davvero.
Un contributo rivolto a chi desidera migliorare la qualità del lavoro dei team, ridurre i rischi organizzativi e aumentare la probabilità di successo nei progetti complessi di impiantistica.






