Il bilancio annuale dell’Arma di Nuoro, presentato dal colonnello Gennaro Cassese, delinea un quadro di intensa operosità sul territorio, con oltre 158mila identificazioni che hanno portato a circa duemila denunce e 158 arresti. Tra i risultati investigativi più rilevanti spicca la risoluzione di complessi fatti di sangue, come i delitti Marongiu ad Arzana, Goddi a Orune e Loddo a Ortueri, oltre al fermo dei responsabili di una serie di roghi d’auto e atti persecutori in Baronia.
Una menzione speciale va alla collaborazione con i Carabinieri di Livorno, che ha permesso di catturare nel Nuorese i responsabili di un assalto a un furgone portavalori compiuto in Toscana.
Sul fronte del narcotraffico, le operazioni hanno inferto un duro colpo alla produzione di stupefacenti con il sequestro di quasi 60mila piante di canapa e oltre cinque quintali di marijuana pronta alla vendita, portando complessivamente a 41 arresti. Parallelamente, l’Arma ha intensificato la protezione delle vittime vulnerabili nell’ambito del “Codice Rosso”, con 162 denunce e 16 arresti legati a reati di genere.
Infine, nonostante una crescita degli episodi di truffa informatica, l’efficacia delle indagini digitali è migliorata sensibilmente, portando all’identificazione dei colpevoli in 232 casi rispetto ai 202 dell’anno precedente.
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