Si chiama Torre dello Sperone, ma è conosciuta dai più come Torre di Sulis, dal nome del rivoluzionario cagliaritano Vincenzo Sulis che vi fu rinchiuso nel 1799 e vi rimase imprigionato per 22 anni prima di ricevere la grazia da Carlo Felice. È uno dei simboli della città murata di Alghero. Ma evidentemente queste nozioni storiche sono poco interessanti per i writers che questa notte l’hanno sfregiata con una bomboletta nera. Anche se la scritta, uguale ad altre realizzate in altri luoghi della città, sarà cancellata a tempo di record dall’amministrazione comunale algherese.

“Un gesto così meschino e privo di senso può essere frutto solo di ignoranza e mancanza di rispetto verso la propria città e persino verso se stessi”, ha commentato il sindaco Mario Conoci.

Questa mattina l’assessore alle Manutenzioni, Antonello Peru, ha svolto un immediato sopralluogo con una ditta specializzata che dovrà intervenire. “Lo facciamo in tempi brevissimi in modo da eliminare questo segno di sfregio in un monumento tra i più rappresentativi della città”, ha assicurato Peru. Con l’impresa specializzata, l’assessore ha preso atto della  tecnica di intervento da adottare, che sarà oggetto di confronto con la Soprintendenza. “Nei prossimi giorni lavorativi – ha detto – l’intervento sarà eseguito rapidamente”.

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