Sardus Pater” è il primo singolo dell’album “Animas”, quasi tutto in limba, la lingua sarda.

Sardus Pater è un’antica divinità Shardana, protettore dei mari e dei naviganti che in questo brano prende le vesti del padre della tradizione sarda. In questa sorta di invocazione cantata si parla di vita e perdono, di amicizia e amore, necessarie per l’avvio di una nuova condizione umana che parte con una “dansa noa”, una nuova danza.

In questo primo capitolo della storia di “Animas” Beppe Dettori e Raoul Moretti  sono accompagnati da due talenti della world music isolana, i FantaFolk ovvero Vanni Masala e Andrea Pisu, con organetto diatonico e tin-whistle.
Tra gli altri ospiti Massimo Canu al basso fretless e Federico Canu alle percussioni.
L’album “Animas” è il naturale punto di arrivo della collaborazione sempre più intensa fra Beppe Dettori, storica voce dei Tazenda e Raoul Moretti, arpista italo elvetico recente vincitore de “L’artista che non c’era”. I due artisti suonano insieme dal 2012 condividendo un percorso di evoluzione artistica e cambiamento personale che li ha uniti in una forte amicizia ed una crescente sintonia musicale. Da questa sinergia è nato, nel 2019, il disco live “S’incantu e sas cordas” (Miglior album sardo dell’anno vincitore del Premio Archivio Mario Cervo) e nel 2020 “Incanto Rituale, omaggio a Maria Carta” (finalista alle Targhe Tenco, come migliori interpreti).
«È stato naturale per noi convogliare la nostra urgenza creativa, acuita da questi mesi infiniti di blocco dell’attività dal vivo, nell’album di inediti “Animas”. È un disco scritto a quattro mani che nasce da un continuo dialogo e stimolo sui temi musicali, gli arrangiamenti, le tematiche dei testi, la loro forma, rappresenta quello che noi siamo, risultando eterogeneo e non confinabile in catalogazioni», affermano Dettori e Moretti