La mancanza di personale della polizia di stato in provincia di Cagliari preoccupa il segretario organizzativo Silp Cgil-Uil del comparto locale, Gianluca De Simoni. I pensionamenti e il mancato turn over sarebbero le cause principali di una situazione che si fa sempre più critica.

“Negli ultimi quindici anni – spiega De Simoni – c’è stato un importante decremento percentuale di poliziotti in tutti gli uffici della polizia di stato e, nel futuro prossimo il ridimensionamento sarà più veloce ed incidente”. Nel prossimo biennio 2022-2024, infatti, il comparto perderà a livello nazionale circa 14000 unità, soprattutto nel ruolo agenti-assistenti. “Di riflesso – prosegue il segretario organizzativo – a livello provinciale avremo gravi carenze che di certo non saranno colmate dagli attuali concorsi pubblici, che si limitano all’assunzione di poche migliaia unità o da coloro che provengono dalle forze armate. Si pensi inoltre che attualmente la pianta organica numerica della Questura e di tutti gli altri uffici provinciali della polizia, è di per sé insufficiente a soddisfare le esigenze del territorio”.

C’è un altro problema. L’età anagrafica della forza lavora è in media dai 45 anni in su. “Facile capire – interviene De Simoni – che il personale realmente operante è in numero minore, perché negli anni i servizi usuranti svolti e l’avanzare dell’età incidono sulla salute di molti, con la conseguenza di avere colleghi di fatto indisponibili”. Ciò comporterà inevitabilmente la chiusura di presidi sul territorio, commissariati, distaccamenti polfer e altri.

“Come segreteria provinciale – conclude De Simoni – chiediamo una politica espansiva di investimenti per il comparto sicurezza ed un piano straordinario di assunzioni che preveda l’immissione di giovani leve per un ‘mestiere’ che non possono svolgere dei sessantenni per quanto bravi o capaci. Localmente mi rivolgo al Prefetto, ma anche alla politica locale, indistintamente, affinché soprattutto i parlamentari facciano da interlocutori con le parti governative, ed operino nel rappresentare il disagio anche di questa categoria di lavoratori, ne vale la sicurezza di questo territorio”.

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