Giro d’Italia Donne 2021 - 32th Edition - 7 Stage - Soprazocco di Gavardo - Puegnago del Garda Km 106,9 - 08/07/2021 - - photo PMGSport/Tommaso Pelagalli/BettiniPhoto©2021

Partirà da Cagliari giovedì prossimo 30 giugno il Giro Donne, la grande competizione sportiva di ciclismo in 10 tappe che per 10 giorni fino all’arrivo a Padova il 10 luglio porterà sulle strade d’Italia 144 atlete delle migliori 24 squadre al mondo, lungo un percorso di 1.000 km attraverso Sardegna, Emilia-Romagna, Lombardia, Trentino-Alto Adige e Veneto.

La tappa cagliaritana prevede giovedì una cronometro individuale di 4.75 km in un percorso predisposto sul litorale del Poetto, per poi proseguire lungo la costa orientale dell’isola, prima con una tappa ondulata di 106.6 km da Villasimius a Tortolì con un Gran Premio della Montagna di categoria 4 (1° luglio), per concludersi con una tappa per velociste lunga 113.4 km da Dorgali (Cala Gonone) a Olbia (2 luglio).

L’edizione 33 vede il ritorno della storica gara nel circuito dell’UCI Women’s World Tour e l’aumento del montepremi complessivo a 250.000 euro, di cui 50.000 euro per la vincitrice, per volontà di PMG Sport/Starlight, da sempre impegnata a valorizzare il binomio donna e sport. Garantita anche un’ampia visibilità mediatica con la produzione di ben 2 ore di diretta, distribuite in tutto il mondo grazie agli accordi chiusi con il network Discovery/Eurosport per l’intera Europa e 16 Paesi in Asia e con Global Cycling Network (GCN+) per una copertura complessiva di oltre 200 Paesi nei 5 continenti. In Italia l’appuntamento è su Rai2 (dalle ore 14), Rai Sport HDEurosport 1 (con DAZN Italia nel circuito) e Discovery+ (Live Digital Feed), oltre che su www.pmgsport.it,  www.giroditaliadonne.it e sui canali social del Giro Donne.

Al nastro di partenza le più grandi campionesse del ciclismo di oggi come Elisa Balsamo, Annemiek van Vleuten, Marta Cavalli, Elisa Longo Borghini, Marianne Vos, Lotte Kopecky, Martina Alzini, Niamh Fisher-Black (già vincitrice della Maglia Bianca al Giro 2021), Elena Cecchini, Elise Chabbey, Soraya Paladin, Lucinda Brand (Maglia Verde lo scorso anno), Sofia Bertizzolo, Juliette Labous, Erica Magnaldi, Chiara Consonni, Cecilie Uttrup Ludwig, Martina Fidanza, Jelena Erić, Silvia Persico, Amanda Spratt, Marta Bastianelli, Marta Lach, Gaia Realini.

Un totale di 144 atlete dalle migliori 24 squadre al mondo, fra cui 13 dell’UCI Women’s WorldTeam, provenienti, oltre che dall’Italia, da Australia, Colombia, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Norvegia, Olanda, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, che si sfideranno per succedere ad Anna van der Breggen, vincitrice nel 2021 dell’ambita Maglia Rosa, assegnata alla prima classificata della Classifica Generale Individuale a Tempi.

Una Maglia Rosa “speciale” che quest’anno è stata donata da PMG Sport a UNHCR. Un gesto all’insegna della solidarietà e della pace e che esprime la vicinanza dell’organizzazione del Giro Donne all’attività dell’Agenzia dell’ONU per i Rifugiati. Inoltre, fino al termine del Giro Donne, verrà condivisa la campagna Together #WithRefugees per la raccolta fondi a favore dei rifugiati di tutto il mondo, con la presenza durante le tappe dei dialogatori di UNHCR per la promozione di sottoscrizioni regolari che consentono a chi le effettua di diventare “Angeli dei Rifugiati”.

Oltre alla Maglia Rosa, nel corso della competizione sportiva verranno assegnate ogni giorno 4 maglie: la Maglia Ciclamino / Fastweb alla prima classificata della Classifica Generale Individuale a Punti; la Maglia Verde / Discovery+ alla prima classificata dei GPM – Classifica della Montagna; la Maglia Bianca / Eurosport  alla prima classificata della Classifica Generale individuale a tempi Giovani;  la Maglia Azzurra / Il Messaggero alla migliore italiana prima classificata nella Classifica Generale Individuale a Tempi.

Dopo le tappe sarde ci sarà un giorno di pausa per il trasferimento nel continente, si riprende il 4 luglio in Emilia Romagna con una tappa ondulata di 120.9 km con Cesena come punto di partenza e di arrivo, con due GPM di categoria 3 e uno di categoria 2, per poi proseguire il 5 luglio con una tappa per velociste di 126.1 km da Carpi a Reggio Emilia che tocca anche le colline alle pendici degli Appennini. Per le seguenti due sfide si passa in Lombardia: la prima è una tappa ondulata di 114.7 km con 5 GPM di categoria 3 che vedrà le squadre partire dalle sponde del Lago d’Iseo del comune di Sarnico ed arrivare, passando per Bergamo Alta e infine in centro città (6 luglio); la seconda invece metterà alla prova la resistenza delle cicliste con una tappa di 112.9 km che inizia nel comune di Prevalle a quota 190 metri, entra poi nella città di Brescia e risale le Alpi fino ad arrivare a Passo del Maniva a 1.742 metri di quota, punto più alto toccato da questa edizione, che vale un GMP di categoria 1 (7 luglio). Le successive due sfide si svolgeranno invece nella Provincia Autonoma di Trento, con una prima tappa ondulata di 104.7 km che risale il fiume Adige da Rovereto ad Aldeno con due GPM di categoria 2 (8 luglio) e con la seconda che in 112.8 km unisce San Michele all’Adige a San Lorenzo Dorsino, proprio sulle pendici orientali delle Dolomiti di Brenta, vera sfida per scalatrici con 2 GPM di categoria 2 e uno di categoria 1 e che tocca la Cima Coppi di quest’edizione, Passo Daone, a 1.291 metri (9 luglio). Gran finale il 10 luglio in Veneto con partenza da Abano Terme e, attraverso i Colli Euganei con un GPM di categoria 3, arrivo a Prato della Valle a Padova, dopo un percorso di 90.5 km che valorizzerà soprattutto le doti delle velociste (10 luglio) e decreterà la Maglia Rosa del Giro Donne 2022.

Organizzare il Giro Donne quest’anno, con gli straordinari risultati ottenuti dalle nostre atlete e con il generale aumento di interesse verso il ciclismo femminile, ci riempie sia di grande gioia che di forte senso di responsabilità – dichiara Roberto Ruini, fondatore di PMG Sport e Direttore Generale del Giro Donne. “Riportare la gara nel circuito dell’UCI Women’s World Tour è stato il principale obiettivo della scorsa edizione. Ci siamo riusciti, grazie all’alto standard qualitativo dell’organizzazione e alla fondamentale partecipazione delle atlete e delle squadre alle quali va tutta la mia gratitudine. Quest’anno l’impegno è tutto rivolto a valorizzare al massimo una delle gare più belle e importanti del Ciclismo femminile internazionale. Voglio ringraziare le Regioni, i Comuni e tutti gli Enti territoriali che hanno deciso di cogliere questa opportunità ed essere al nostro fianco, insieme agli sponsor e ai partner. Ringrazio infine la Federazione Ciclistica Italiana e l’UCI per la loro fiducia. Buon Giro Donne 2022 a tutte e tutti, certo che sarà un’edizione da incorniciare!”.

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