Migliaia di persone tra cittadini, sindaci, sindacati e operatori sanitari hanno partecipato questa mattina, venerdì 23 settembre, alla manifestazione dedicata al diritto ad una sanità adeguata che si è tenuta a Nuoro.

Il corteo è partito dall’ospedale San Francesco, per arrivare allo Zonchello dove ad attenderli hanno trovato i commercianti che hanno posticipato l’apertura delle loro attività. A seguire l’unione col sit-in del comitato Trenitalia Nuorese.

“La sanità non si tocca la difenderemo con la lotta” è stato il grido dei presenti. Che hanno portato in strada una bara, adagiata davanti alla sede della Asl di via Demurtas. “Siamo a un bivio: o si assumono medici e personale o chiudiamo. La sanità nuorese è in agonia” ha sottolineato la coordinatrice della Rsu professioni sanitarie Giovanna Chierroni. “Chiediamo alla Regione l’emanazione urgente delle linee guida per rendere operative le aziende sanitarie. Così come sono, sono scatole morte. Se necessario non ci fermeremo qui: andremo in Prefettura, poi a Cagliari e arriveremo fino a Roma“.

Fa eco Andrea Soddu, sindaco di Nuoro, che ha marciato coi colleghi del territorio: “Stiamo combattendo una battaglia per una sanità che permetta ai cittadini di curarsi e per il diritto alla ferrovia che ponga fine all’isolamento delle zone interne. Adesso per curarsi bisogna andare fuori e per spostarsi bisogna possedere una macchina, non è pensabile che la politica regionale e nazionale non intervenga, è una vergogna“.

(Foto credit: Ansa)

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