Province Sassari Asinara, Spanedda: “Impegno a restituire futuro all’altezza della sua bellezza”

Asinara, Spanedda: “Impegno a restituire futuro all’altezza della sua bellezza”

"Abbiamo però necessità di sapere che anche lo Stato intende collaborare in tal senso", aggiunge l'assessore regionale

Crediti foto: Regione Sardegna

La Regione Sardegna vuole voltare pagina sul futuro dell’Asinara, denunciando lo stato di abbandono dell’isola e chiedendo una collaborazione più concreta da parte dello Stato. L’assessore degli Enti locali e Urbanistica, Francesco Spanedda, ha sottolineato come la situazione attuale sia insostenibile.

“Si parla dell’Asinara come di un luogo dimenticato, ostaggio di vincoli, procedure e inerzie che durano da troppo tempo, ma la verità è che oggi abbiamo finalmente l’occasione di voltare pagina, con senso di responsabilità e piena consapevolezza del valore ambientale, storico e strategico di un’isola unica nel Mediterraneo”, ha dichiarato Spanedda.

L’assessore ha puntato il dito contro lo stato degli immobili ceduti alla Regione, spesso in condizioni fatiscenti. “Lo stato di abbandono degli immobili siti sull’isola – ha aggiunto – è la conseguenza diretta di un rapporto con lo Stato che sino ad ora non è stato chiaro: i numerosi beni dismessi sono stati ceduti alla Regione, nella stragrande maggioranza dei casi, in condizioni fatiscenti”.

Nonostante le difficoltà, la Regione ha già destinato 5 milioni di euro, tramite la Conservatoria delle Coste, per la riqualificazione di alcuni edifici. Inoltre, Spanedda ha annunciato la riconvocazione del tavolo di confronto tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti. “Abbiamo chiesto la riconvocazione del tavolo perché riteniamo imprescindibile porre in campo tutte le iniziative utili a consentire agli Enti territoriali di poter usufruire dei beni da questi individuati”, ha specificato.

In conclusione, l’assessore ha ribadito l’impegno della Giunta regionale: “Ribadiamo quindi il nostro impegno a restituire all’Asinara un futuro all’altezza della sua storia e della sua bellezza: abbiamo però necessità di sapere che anche lo Stato intende collaborare in tal senso”.

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