Rischio per la salute dei visitatori? Macché. Questo quanto sostiene la società Nuova Aquadream srl carte alla mano. Il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, aveva firmato un’ordinanza urgente che imponeva la sospensione immediata delle attività, facendo chiudere anticipatamente la stagione al noto parco acquatico di Baja Sardinia.
Un provvedimento che però i gestori hanno subito ritenuto esagerato e ora passano al contrattacco. “In data 26 agosto 2025 la Asl Gallura ha effettuato un sopralluogo presso il parco acquatico Aquadream, rilevando alcune presunte criticità e concedendo fino al 9 settembre 2025 alla società proprietaria – la Nuova Aquadream srl – per l’ottemperanza ad alcune misure, relativamente alle quali la Nuova Aquadream srl s’è prontamente attivata” si legge in un post diffuso sui social.
Aquadream ha fatto così eseguire le richieste analisi di laboratorio, “risultate negative e pertanto prive di rischio alcuno per l’utenza”. E spiega: “Del tutto inaspettatamente, il successivo 27 agosto 2025, la stessa Asl, senza informarne la Nuova Aquadream srl e privandola di usufruire del termine dapprima concesso, ha chiesto ed ottenuto dal sindaco di Arzachena l’emanazione di una ordinanza urgente di chiusura del parco per presunti rischi sanitari a carico degli utenti del parco”.
Dalle ultime analisi emerge invece che “gli utenti del parco Aquadream non hanno mai corso alcun rischio sanitario, a conferma che la sicurezza e l’incolumità della propria clientela costituiscono la priorità della Nuova Aquadream srl, sicchè la chiusura disposta è del tutto ingiustificata e lesiva dell’immagine del parco”.
Ora la battaglia legale: “La Nuova Aquadream srl ha pertanto conferito mandato ai propri legali al fine di valutare ogni iniziativa utile alla tutela dei propri diritti ed interessi legittimi nei confronti delle autorità procedenti”.
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