“Siamo stati truffati”. Così il presidente del Brescia Calcio, Massimo Cellino, ha commentato l’ultima intricata vicenda che coinvolge il club, oggi a rischio retrocessione in Serie C per una presunta irregolarità nei versamenti contributivi.
La penalizzazione di 4 punti, già formalmente avviata, sarà oggetto di discussione giovedì 22 maggio davanti al Tribunale Federale Nazionale, che ascolterà la difesa delle rondinelle prima di esprimersi sulla sanzione. Il Brescia si dice vittima di una truffa da parte di una società esterna, incaricata di gestire legalmente i pagamenti Irpef e Inps tramite la compravendita di crediti d’imposta.
“Siamo stati truffati, e ho già presentato una denuncia penale” conferma Cellino a La Gazzetta dello Sport. “Quella società di via Montenapoleone a Milano che ci ha venduto i crediti d’imposta è sparita, non rispondono più al telefono. Eppure hanno ceduto crediti d’imposta per più di 100 milioni a molte aziende”.
Secondo la ricostruzione fornita da Cellino, il club avrebbe versato circa 2,4 milioni di euro alla società in questione per rispettare la scadenza del 16 febbraio. Tuttavia, il mancato versamento dei contributi “lordi” allo Stato ha fatto scattare la contestazione, nonostante gli stipendi siano stati regolarmente pagati, sia a febbraio sia ad aprile.
“La Covisoc mi ha detto che non siamo i soli. Ma non ho sentito di altre indagini” spiega ancora l’imprenditore sardo in riferimento al Trapani, che si dice truffato dalla stessa società. “Abbiamo chiesto 2,4 milioni in crediti d’imposta e loro hanno trattenuto circa il 15%. C’era chi ci offriva il 25%, quindi uno sconto maggiore, ma il nostro fiscalista era tranquillo, aveva garanzie dalla Banca d’Italia: ora è disperato”.
In attesa del verdetto del Tribunale, la società bresciana spera almeno di contenere i danni con una penalizzazione di soli 2 punti. In questo modo, il Brescia potrebbe comunque disputare i play out contro la Salernitana. Diversamente, la retrocessione sarebbe automatica, con una situazione che coinvolgerebbe anche la Sampdoria. Una penalizzazione di 3 punti o più per il Brescia permetterebbe infatti ai blucerchiati di scavalcare le rondinelle in classifica.
L’esito dell’udienza di giovedì sarà appellabile, ma non prima di cinque giorni. Solo dopo l’eventuale appello, la Lega Serie B potrà fissare i play out.
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