Generale soddisfazione in Sardegna sia a destra che a sinistra per l’approvazione della legge sul comparto unico, anche se rimane qualche perplessità sul piano comunicativo degli effetti della norma.
Sul tema intanto si è espresso anche il presidente del Cal (Consiglio delle autonomie locali) Ignazio Locci: “Il Cal esprime soddisfazione per l’approvazione all’unanimità della legge sul Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali e vigilerà affinché si arrivi in tempi brevi al risultato concreto”.
Locci però resta cauto: “Siamo consapevoli che per l’effettiva attuazione delle legittime aspettative di riduzione della differenza stipendiale tra i dipendenti regionali e quelli degli enti locali saranno necessari altri passaggi, soprattutto per reperire le risorse adeguate”.
Dello stesso avviso è stato il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Massimo Cinus: “Si tratta di un passo importante e atteso che restituisce dignità e riconoscimento ai lavoratori dei Comuni sardi, ponendo finalmente le basi per una gestione più equa, omogenea e moderna del personale del sistema degli enti locali”.
“È indispensabile – aggiunge Cinus – che il tavolo negoziale del comparto Regione prosegua senza intoppi né lunghe attese”.
Gli fanno eco anche le parole della Fp Cgil: “Quello di oggi è un risultato molto importante nella lunga battaglia dei lavoratori e delle lavoratrici degli Enti locali che da 19 anni aspettano di vedersi riconosciuti diritti e dignità ma il percorso deve ancora compiersi del tutto e il sindacato vigilerà passo per passo affinché gli impegni presi siano rispettati, nella loro interezza e in tempi celeri”.
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