Un dolore enorme quello di Vittorio Pisanu per aver perso le due figlie di 15 e 17 anni. Una tragedia che non vuole “risulti vana”.

Le giovanissime Giulia e Alessia sono morte il 31 luglio scorso, nel terribile incidente alla stazione di Riccione, travolte da un treno. Il padre, originario di Senorbì, ha deciso di fare un passo avanti e, come racconta in un’intervista rilasciato al Resto del Carlino, dar vita a un’associazione in loro nome. L’obiettivo è semplice: aiutare i giovani a crescere lontano da certi ambienti.

Le due ragazze avevano trascorso una serata in discoteca e attorno alle 7 del mattino erano arrivate in stazione per tornare a casa. Alcuni testimoni dicono di averle viste attraversare i binari, barcollando. Forse Giulia, la più grande, si era seduta e l’altra, Alessia, aveva cercato di portarla via. Ma il Frecciarossa è stato più veloce di loro e le ha investite entrambe.

Poco prima il padre aveva ricevuto una loro telefonata: “Papà, stiamo tornando a casa”.

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