È stato trasferito in Sardegna, nel carcere di Uta, il noto trapper Niko Pandetta. Il cantante è in carcere dal 2022, ma il suo nome è tornato al centro delle cronache dopo la diffusione di un video girato alla festa del Primo maggio di Catania, in cui il trapper Baby Gang lo inquadrava in videochiamata durante un concerto.
Le immagini hanno portato alla perquisizione della cella di Pandetta nel carcere di Rossano, in Calabria, dove la polizia penitenziaria ha rinvenuto un telefono cellulare. A seguito dell’episodio, il cantante è stato sottoposto per sei mesi al regime di alta sorveglianza, previsto dall’articolo 14-bis dell’ordinamento penitenziario, e trasferito nella struttura carceraria di Uta.
Nel frattempo, il suo legale, l’avvocato Roberto Floris, ha presentato un’istanza al tribunale di sorveglianza di Cagliari per chiedere la revoca del regime speciale.
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