Una recente ricerca storica e archivistica rafforza l’ipotesi che i resti mortali della Giudicessa Eleonora d’Arborea si trovino nel cuore di Oristano, precisamente all’interno della Cattedrale. Si ritiene che la sovrana riposi accanto ai suoi antenati nella cappella di San Bartolomeo, nota storicamente come l’antico “sepolcro anticorum nostrorum” della dinastia arborense.
Questa conclusione, ormai considerata quasi definitiva, è emersa dalla convergenza di diversi studi. La correlazione è stata stabilita tra le ricerche effettuate nel 2000 dal compianto avvocato Paolo Gaviano, le indagini più recenti condotte da Raffaele Cau (funzionario dell’Archivio storico diocesano), e le valutazioni espresse dal professor Giampaolo Mele, direttore scientifico dell’Istar e stimato esperto dei legami storici tra la Sardegna e il Regno d’Aragona.
Il dato è stato presentato ieri durante un convegno di grande interesse tenutosi a Oristano. L’evento, organizzato dall’Istar (Istituto per gli studi arborensi), è stato promosso anche per rendere omaggio alla figura di Gaviano e sottolineare la rilevanza dei suoi pionieristici studi.
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