Notizie Cultura Vetrata di Sironi rotta dall’assessore Cani, l’incidente diventa caso nazionale

Vetrata di Sironi rotta dall’assessore Cani, l’incidente diventa caso nazionale

La nipote di Sironi lamenta la poca tutela della vetrata, mentre il leghista Borghi ironizza: "Mettiamolo in conto alla Giunta Todde"

La rottura della vetrata di Sironi è un caso nazionale. Si tratta di un “danno irreversibile” su un’opera dal “valore inestimabile, forse diverse decine di milioni di euro”, afferma Romana Sironi, nipote dell’artista Mario Sironi e curatrice dell’Archivio a lui dedicato, che all’Adnkronos fa il punto sulle conseguenze dell’incidente che ha coinvolto l’assessore Emanuele Cani al Mimit.

“L’opera avrebbe meritato una tutela maggiore data la sua fragilità” spiega Sironi parlando della vetrata “La Carta del Lavoro”, realizzata nel 1932 per il Ministero delle Imprese (oggi appunto Mimit).

L’incidente è avvenuto ieri all’interno del palazzo Piacentini Vaccaro. Una parte della vetrata è andata in frantumi dopo la caduta accidentale dell’assessore all’Industria della Regione Sardegna, Emanuele Cani, che si è ferito lievemente.

“Ci auguriamo che la Sovrintendenza di Roma si occupi al più presto del restauro. L’Archivio Mario Sironi è a disposizione per qualsiasi sostegno di carattere scientifico che possa essere utile”, ha aggiunto Romana Sironi. La stessa ha anche espresso un augurio di pronta guarigione all’assessore Cani.

Sul caso è intervenuto anche il senatore della Lega Claudio Borghi, che sui social ha commentato con sarcasmo: “E mettiamo anche questo in conto alla Giunta Todde”.

Intanto dal Ministero sono già partite le verifiche per quantificare il danno e progettare un intervento di restauro. Inoltre, l’incidente sta anche facendo discutere per quanto riguarda la tutela del patrimonio culturale. Non è certo la prima volta che importanti testimonianze artistiche sono soggette a danneggiamenti involontari.

Ne sanno qualcosa i musei, dove gli incidenti con i visitatori non sono infrequenti. Sempre a Roma, tre anni fa nella Galleria Borghese, un incidente simile a quello dell’assessore Cani costò la rottura di una tela del 1610, il “San Francesco riceve le stimmate” di Guido Reni. Una turista perse l’equilibrio e finì contro la tela sfondandola in parte.

Capita nei musei, dunque, figurarsi in una scalinata dal massiccio via vai come la sede di un Ministero. Al di là del bizzarro episodio, sul caso della vetrata di Sironi c’è tanto di serio su cui riflettere.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it